cuarta ola feminista

Nell’ondanta femminista

Le proteste femministe straripano per le strade ogni 8 marzo, ma sempre più il movimento femminista sta diventando sempre più evidente e più presente nella vita quotidiana dei cittadini, a causa del grande sforzo e del buon lavoro che le associazioni femministe stanno facendo e come questa Quarta ondata femminista scorre attraverso i social media.
La società di oggi è testimone della cosiddetta Quarta ondata femminista, che è nata in parte a causa dell’aumento di dati estremi sulla violenza di genere, il significativo divario salariale, il soffitto di vetro ancora in vigore o eventi specifici come il General Women’s Stop che è stato vissuto l’anno scorso l’8 marzo da tutti i lavoratori da molti paesi.
Una delle caratteristiche della Quarta ondata, che la differenzia dalle precedenti, è la comunicazione permanente di messaggi a favore dei diritti delle donne, attraverso i social network. Il femminismo ha un’esistenza più attiva nelle reti, dove la rivendicazione femminista ha una presenza quotidiana e dove si raggiungono grandi traguardi nella lotta femminista, in parte grazie alla viralità dei messaggi e dei contenuti. Senza andare oltre, ricordiamo l’azione locale che inizialmente ha avuto luogo in Sud America e che è diventata un’azione globale grazie alle reti: “E non è stata colpa mia” ( “Y la culpa no era mía”) una danza nata originariamente in Cile e ripetuta in tutto il mondo in molte città del mondo.
La lotta femminista è viralizzata più che mai con azioni di questo tipo, e non solo, ma l’attivismo digitale aumenta la ripercussione internazionale e aumenta la visibilità delle azioni compiute, rivendicando i diritti per l’uguaglianza delle donne, il diritti di aborto, denunciare la violenza sessista e gli stereotipi di genere, oltre a coordinare la lotta per la libertà sessuale con i gruppi LGTBI e denunciare i messaggi sessisti nella società di oggi.
Queste azioni digitali, diffuse a livello globale e viralizzate in modo imprevisto e totalmente naturale, provocano un aumento delle masse che insorgono in difesa dei diritti della parità di genere, ma anche, data la consapevolezza dell’aumento delle ingiustizie sociali di genere, rendere le cittadine che fino ad ora non sapevano di essere femministe, si rendono conto che lo sono, o semplicemente dimostrano la loro volontà di unirsi alla lotta sociale contro le ingiustizie machiste ed è per questo che, in modo molto semplice, grazie al caratteristiche della comunicazione nei social network e organicamente, diventano partecipanti attivi a questa Quarta ondata femminista.
Un’altra caratteristica della Quarta ondata è il concetto di sorollenza, che guida il movimento, aggiungendo al potenziamento della collaborazione tra donne, sempre protetta dalla sorollenza e dalla solidarietà femminile, e che nasce dalla donna che prende coscienza del esperienze proprie e per chiedere la lotta della comunità contro le ingiustizie di genere che fino ad ora sono passate inosservate o messe a tacere, in parte anche a causa della mancanza di questa sorollenza tra le donne. La sorellanza provoca la collaborazione tra donne e la condivisione di esperienze di genere ingiuste, che finora sono state ignorate, in parte a causa della paura di condividerle o della semplice ignoranza di non considerarle ingiuste. Queste situazioni hanno causato un aumento della solidarietà tra le donne di fronte alle ingiustizie e ai problemi della società di oggi, sempre combinata attraverso l’unione, il rispetto e l’amore tra le persone del genere femminile.
Grazie alla generazione di sorollanza, viene promossa l’empowerment femminile, anche una delle caratteristiche molto presenti in questa Quarta ondata femminista. L’emancipazione femminile è l’evoluzione mediante la quale le donne acquisiscono strumenti e capacità che le aiutano a raggiungere una partecipazione attiva e visibile a vari livelli della società. Grazie alle azioni di empowerment femminile, i gruppi che non sono rafforzati o con problemi di integrazione sociale, o anche violati per vari motivi, possono raggiungere una maggiore fiducia e sicurezza in se stessi, svilupparsi in modo eccellente nei loro ambienti e raggiungere la risoluzione di problemi che li bloccano socialmente, per ottenere il passaggio da queste situazioni negative a quelle positive e per influenzare le loro vite, ottenendo sempre risultati positivi per le loro idiosincrasie personali.
Nonostante il fatto che la cosa più importante di questa Quarta ondata femminista sia, senza alcun dubbio, questa forza che ci aiuta a riconoscerci, che difende il multiculturalismo e, forse il più importante, l’accesso delle donne alle posizioni famigerati pubblici, come i poteri politici, un evento che grazie alla sua visibilità aiuta anche questo grande cambiamento socioculturale che sta assumendo il fatto di esistere all’interno di questa meravigliosa ondata femminista.

* Colonna giornalistica pubblicata nella rubrica di Cristina Redondo: Il dolce far niente, sezione Tribuna del Diari di Sant Quirze il 03/05/2020

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