Si tratta di un romanzo dotato di un respiro e di una poetica notevoli, in cui le analisi perspicaci seducono al pari dell’azione. Ciò che può sembrare un compendio di trame è, invece, un lavoro di riflessione su un sistema politico in cui i servizi segreti si fanno carico di ripulire la porcheria.

Irina, Lea, Ingrid e Piero sono i protagonisti di questa cronaca nera della distruzione della politica e non si fanno scrupolo di servirsi di trappole che vanno dalla crudeltà all’erotismo. L’autrice si avventura nelle cloache del potere in un romanzo intelligente, piacevole e insieme crudele che mette la democrazia nel mirino. Nei meandri oscuri degli agenti infiltrati, colmi di melancolia, piacere e curiosità, Clandestina è un romanzo che non ti annoierà in nessun momento.