Autrici orribilmente fantastiche

Sono sempre stata felice di essere una scrittrice nata in autunno, ritengo che, ad eccezione del mese di aprile in primavera, i mesi autunnali siano dei mesi più letterari dell’anno, E questo rende l’autunno molto più attraente di quanto non abbia già.

Da un lato, la rentrée letteraria avviene a settembre, e ha una certa poesia contemplare come gli alberi si scoprono lentamente dalle loro foglie secche ed autunnali, e, allo stesso tempo, gli scaffali delle librerie sono coperti da mille fogli in più di novità letterarie di ogni tipo.

La Giornata delle Scrittrici si celebra in ottobre, normalmente è il lunedì più vicino a Santa Teresa (15 ottobre) ed è un’iniziativa creata per dare visibilità e celebrare la letteratura scritta da donne; ma anche, nello stesso mese di ottobre, durante tutto il mese, e come risultato di un’iniziativa di tweet si tiene il mese di #leoAutorasOct, in cui durante tutto il mese di ottobre viene utilizzato il hahstag con pubblicazioni sulla letteratura scritta da donne.

Un altro motivo di gradimento in autunno è la celebrazione delle festività di Todos los Santos, Halloween, el Dia de Muertos con ciò che lo slancio commerciale che viene dato a queste festività, si è anche favorito la publicazzione di altre novità del genere horror, fantastico e mistero, fatto che ha anche aiutato negli ultimi anni a rilanciare autori classici del genere.

Per tutti questi motivi, desidero valorizzare le autrici che hanno scritto romanzi del genere del fantastico, dell’orrore e del mistero, e che, in particolare, pur essendo classici del genere, Questi mesi d’autunno è particolarmente piacevole tornare a deliziarsi con le sue lettere.

Shirley Jackson (1916-1965) è una delle autrici vitali nel genere dell’orrore e del fantastico. Intorno a questa celebre scrittrice sono state create molte leggende urbane, che i membri della sua famiglia sono stati costretti a smentire dopo la sua morte. Una di esse fa riferimento alla passione che l’autrice sentiva per il mondo dell’occulto e della stregoneria, forse per questo la sua opera risulta così interessante da leggere per gli amanti del genere.Il suo romanzo più popolare, per il suo adattamento successivo al cinema e, anche di recente, in serie televisiva, è stata La maledizione di Hill House (1959) ed è anche uno dei più importanti in termini di orrore contemporaneo. Questo romanzo è particolarmente bello per il trattamento che viene dato alla villa dove si svolge il romanzo, diventando un altro personaggio della storia. Semplicemente una delizia della letteratura dell’orrore. Anche se è vero che nell’opera di Jackson è molto onnipresente l’atmosfera delle case e delle dimore incantate, in realtà si tratta di una risorsa abituale nel genere, ma che Shirley Jackson lo trasforma in qualcosa di semplicemente meraviglioso e che produrrà il godimento nel lettore appassionato del genere. Un altro romanzo di Shirley Jackson è Abbiamo sempre vissuto nel castello (Minuscola, 2012) in cui l’autrice torna a trovarsi in una villa incantata per favorire quell’atmosfera terrificante che tanti assuefatti al genere provoca, questo romanzo è anche molto riconosciuto tra i bibliofili dipendenti dal genere, ma senza dubbio, La maledizione di Hill House è costituito come l’opera più commerciale dell’autore.

Toni Morrison (1931), una delle più rinomate scrittrici americane del nostro secolo, vincitrice del Premio Pulitzer nel 1988 con Beloved, romanzo che l’ha lanciata al successo definitivo, e vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1993. Toni Morrison è anche una nota attivista per i diritti civili e contro la discriminazione razziale. Il suo romanzo Beloved è una storia dove è costante l’opportunità di dimenticare il peso di un passato estremamente difficile e doloroso. Nella narrazione troviamo anche riferimenti, non solo alle tradizioni ancestrali degli schiavi americani della metà del XIX secolo, ma soprattutto alle esperienze drammatiche che questi schiavi di origine sudafricana hanno dovuto vivere negli Stati Uniti fino ad ottenere la libertà. Toni Morrison descrive in Beloved le ingiustizie razziali vissute dalla schiavitù, usando l’orrore che attraverso gli strumenti del realismo magico determinano un romanzo che è diventato un classico, anche, del genere. Il romanzo narra la storia di una donna schiava e di come deve uccidere una sua figlia per liberarla dalla schiavitù e dalla sofferenza che ha vissuto come donna schiava, ma anni dopo, una volta ottenuta la liberazione degli schiavi negli Stati Uniti, un personaggio interrompe nella vita della protagonista e della sua famiglia, è quel personaggio lo spirito della figlia che ha ucciso la protagonista? Sentimenti come la colpa, l’angoscia del lutto, il dolore della maternità, la tragedia della schiavitù in America del Nord e tutto mischiato con quell’atmosfera di realismo magico che offre la trama, Beloved è la migliore opera di Toni Morrison, e quella che l’ha portata alla fama definitiva.

Sunsan Hill (1942), autrice inglese riconosciuta per la meravigliosa descrizione degli ambienti gotici britannici che abitano la sua opera e le storie di fantasmi. Tra tutti i romanzi che ha scritto questa autrice contemporanea spicca La donna in nero, una storia narrata in un’atmosfera di paura subliminale in cui potremo deliziarci con ambienti nebbiosi e paesaggi gotici, mentre viviamo da vicino la spaventosa solitudine del protagonista, un avvocato con un incarico professionale da compiere. Quest’opera di Susan Hill era un best-seller all’epoca e fu portata sul grande schermo dal regista James Watkins e recitata da Daniel Radcliffe. Un’opera d’arte da non perdere.

Anne Rice (1941) è una delle grandi autrici del genere dell’orrore. La sua bibliografia è piena di personaggi misteriosi e pieni di fantasia, ma forse la sua opera più riconosciuta sono le Cronache Vampire dove tratta temi classici come l’amore e la morte, ma attraverso il punto di vista dei suoi personaggi : dei vampiri, educati, colti e totalmente attraenti all’occhio del lettore. Di tutte le Cronache Vampire, ogni autunno mi sorprendo a rileggere Il Principe Lestat di Anne Rice, anche se sono solo piccoli paragrafi, è un piacere rileggerlo sempre con il suono della pioggia autunnale sullo sfondo. In particolare, vi consiglio l’edizione che ha pubblicato, per la prima volta nel marzo 2015, Edizioni B. Un’edizione preziosa in nero e rosso che farà la delizia dei più buongustai del genere.

Mariana Enríquez (1973), scrittrice argentina, autrice di varie opere, ma che in Spagna si scopre con la sua collezione di racconti Le cose che abbiamo perso nel fuoco (Ed. Anagramma) come una delle autrici più riconosciute attualmente del genere in lingua spagnola. La prosa di Mariana Enríquez è diretta, fredda e molto urbana, che si avvale del terrore per parlare di trame urbane piene di quotidianità e del più urbano dei nostri giorni: sobborghi, personaggi che credono di impazzire, la paura di accettare la propria sessualità, ecc. Consiglio le sue storie per i momenti in cui siamo desiderosi di leggere autori della letteratura contemporanea ma che ci lascia quel sapore del miglior terrore classico.
Infine, vorrei raccomandare due scrittrici orientate verso un pubblico giovanile, L.J.Smith autrice di The Vampires Diaries e che ha ottenuto il riconoscimento attraverso la serie TV Chronicles Vampires basata sui suoi libri. The Vampires Diaries è un insieme di libri che narrano le storie d’amore, avventure e sventure di alcuni protagonisti adolescenti ma legati al mondo dell’orrore e della fantasia attraverso i vampiri che formano quel piccolo universo in cui si mescolano finzione e realtà adolescente.
La seconda scrittrice orientata al pubblico giovanile è Carolina Andújar, meravigliosa scrittrice colombiana del genere fantasia e orrore, che si è fatta conoscere in Spagna con Vampyr (2009), un romanzo di ambientazione gotica e vampiri, anche se, dalla stessa autrice, si consiglia Pie de Bruja (2014) per raccontare storie piene di tradizioni pagane e mistero.
Entrambe le autrici hanno avuto molto successo nei loro paesi di origine L.J. Smith negli Stati Uniti, e Carolina Andujar in Colombia, successo che li ha portati ad essere autrici riconosciute nella letteratura giovanile del genere horror e del fantastico a livello internazionale.
Dopo aver menzionato e raccomandato tutti questi libri, non vi va di godervi una notte di tempesta gotica e una bella letteratura horror scritta da una di queste ottime autrici?

 

 

* Articolo scritto esclusivamente per la sezione InLiteratura della rivista di cultura e attualità The Citizen, pubblicata il 28/10/2019

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