Silenzio, Nespresso e Murakami
Il silenzio è il bene più prezioso quando si vive in una grande città. A volte ho messo le cuffie su solo per smettere di ascoltare tutte queste persone. Odio il rumore. Il silenzio rilassa la mia mente, ma soprattutto mi tranquillizza non dovendo ascoltare quel grande rumore, quindi quando torno a casa, l’ unica cosa che posso pensare è non accendere la televisione, né mettere su Spotify, né niente che faccia rumore, anche se purtroppo non posso fare a meno di sentire il rumore dei miei vicini nei loro pavimenti, il rumore dell’ ascensore che va su e giù, la porta dei vicini, le macchine stradali. Tutti quei suoni inutili: li odio.
Quando torno a casa, la prima cosa che faccio è togliere tutto quello che ho su di me. Odio di camminare nei vestiti che vanno in strada a casa. Orologi, ciondoli e anelli anche andare fuori. Mi metto sotto la doccia e tolo tutto il sudore della giornata e l’ inquinamento sporco della mia pelle. Odio questa sporcizia su di me. Ho messo i miei vestiti comodi per essere a casa. A volte uno dei miei pigiami, a volte una delle mie tute. Easywear, è etichettato da alcuni junkies di moda. Non lo chiamo con nessun mezzo, abbiamo già etichettato abbastanza in Instagram.
La mia macchina Nespresso mi aspetta in cucina. Non posso avere altro caffè che Nespresso. Qualsiasi altro caffè che non mi piace, il mio organismo ha il compito di rifiutare il caffè di un’ altra marca. Mi dispiace, sono vittima del consumismo del XXI secolo. Accendo la macchina e seleziono una versione Vintage. Edizione limitata. Mi siedo sul divano con il mio caffè e tutto quello che voglio fare è leggere Murakami. Murakami è uno dei miei scrittori preferiti. Non lo dico mai, ma ogni volta che altri scrittori mi annoiavano, torno a Murakami e poi non smetto di leggere. Scrivi con il tuo cuore, e puoi dirlo perché ti innamori di ogni frase. Murakami prigioniero. Leggo Murakami e sottolineo le sue frasi, e le esporto in un documento, dove le leggo di nuovo, e le leggo e rileggo così tanto che mi sembra di memorizzarle senza sapere perché. Fino a quando non finisco per recitarli come una poesia classica che tutti conoscono, ma nessuno li ricorda nel tempo.
Notte cade, ho dimenticato di fare altre cose, come la creazione di incontri d’ affari. Ma dopo aver letto a Murakami tutto il pomeriggio, è davvero importante? Ti rendi conto che ci sono cose più importanti nella vita di quelle immediate, ma comunque caricare una foto dello skyline della mia città a Instagram. Ho bisogno della dopamina nel mio cervello come il mio istante. Centinaia di simili compaiono in un istante, con ogni simile aumenta il benessere e l’ autostima nel mio cervello. Domani tornerà al lavoro. Torneremo in ufficio. Stanco di tanta routine. E al tramonto torneremo a casa. Sperare di trovare la calma, la pace, la calma. E ci ritroveremo a scoprire il silenzio, Murakami e un Nespresso, e ringrazieremo per quei piccoli momenti, per quelle centinaia di cuori immediate .