Vergogna degli altri
Sento la vergogna degli altri. Che nel 2017 chiediamo giustizia ed equità sociale per le donne. Imbarazzo sociale. Che una ragazza essere violentata in San Fermines e poi cercare di accusarla di autorizzare stupri multipli. Vergogna da parte di qualcun altro per assumere un detective per dimostrare che la ragazza era felice e verso una vita normale dopo lo stupro, e quello che è peggio, per giustificare il suo stupro e aggredire i suoi diritti come persona. Anche noi siamo responsabili ed equi. Prendiamo un sacco di baci ragazza messi a sorte in un bar. Lasciamo che le donne muoiano nelle mani dei mariti. Se una donna si lamenta di tutto questo, dovrebbe essere bollata come un insulto dalle parole:”femminista””lesbica””amara” o anche “stronza”. Non c’ è nulla di sbagliato nell’ essere femminista. Non c’ è nulla di sbagliato nell’ essere lesbica. Non c’ è nulla di sbagliato nell’ essere un amaro, ebbene sì… che la società ti fa sentire peggio per vivere quello che vivi, o essere quello che sei. Magari non c’ è nulla di sbagliato nell’ essere una stronza, soprattutto se sei intelligente… ma naturalmente se sei una donna, questo sta dimostrando che sei intelligente… meglio, pensiamo così? Non è giusto? Cerchiamo di essere consapevoli di tutto, per favore.
Sento la vergogna degli altri. Che il termine “violenza di genere” esiste come se appartenesse a un genere o all’ altro e che sia minore o maggiore. Discriminazione positiva o negativa? La violenza è sempre violenza. Non dimentichiamolo. Non è diverso dal bullismo di una ragazza rispetto a un ragazzo. Non è diverso dal mobbing di una donna da un uomo. Che entrambi, perché sono persone e non uomini o donne, subiscono le conseguenze psicologiche e fisiche della violenza di questi atti.
Sento la vergogna degli altri. 1 su 4 giovani considera la violenza da partner nelle relazioni di intimità come un fenomeno comune. Dove siamo arrivati? Il nostro grado di aggressività, odio, vanità, invidia, denigrazione sociale è tale da farci accettare come cosa abituale qualcosa di doloroso e ingiusto come violenza? Imbarcare.
Mi vergogno che a questo punto del film siamo scesi così in basso che alcuni di noi hanno addirittura perso la sceneggiatura e pensano solo a queste situazioni in un certo giorno dell’ anno. Non dimentichiamoci che questi atti di denigrazione e violenza avvengono ogni giorno. Nessuno se ne va via. Che nostro figlio possa soffrire di bullismo. Che noi stessi possiamo essere vittime del mobbing. E che il nostro amico può subire violenza di genere.
Vergogna sugli altri. Lasciamo che tutto vada avanti. Facciamo in modo che tutto questo si ripeta in mille e un posto. In migliaia di momenti. E ancora, dobbiamo difenderlo socialmente affinché non accada o peggio: per non dimenticare che tutto questo esiste ed è reale.
Mi vergogno di tutto questo.